Articolo di Alex Guzzi tratto dalla rivista “Il cacciatore italiano”
Nascono ai piedi delle Alpi piemontesi Briquet Griffon Vandéen,Petit Anglo-Français e Ariégéois, le tre razze di massima attualità nella caccia con cani da seguita
La grande tradizione della caccia con cani da seguita ha la propria patria in Francia, dove sin dal 1500 si è curata la selezione di razze e correnti di sangue specifiche per ogni tipo di selvatico. Tra le tante razze di origine francese sono venute recentemente alla ribalta con grande evidenza anche in Italia i Briquet Griffon Vandéen, i Petit Anglo-Français e gli Ariégéois. II Briquet Griffon Vandéen è il cane da cinghiale per eccellenza: il vandeano gode da sempre di una popolarità senza macchia, sostenuta da una diffusione altrettanto importante. II briquet griffon, robusto e tenace, è legato strettamente alla regione d’origine. la Vandea, al punto di essere definito semplicemente Vandeano. II Petit anglo francese ha una storia più complessa: fino gli anni `80, alcuni selezionatori crearono con il poitevin una taglia più grande, che diede origine ai Grand Anglo che misuravano oltre i 55/58 cm. Si trattava di cani veloci ma con caratteristiche venatorie non idonee al nostro metodo di caccia e al tipo di collegamento richiesto oggi. La taglia petit nasce dalla selezione successiva all’immissione di sangue del porcelaine: i cani di questa razza con dimensione tra i 48 e i 52 centimetri e peso tra il 15 e 29 kg hanno occhi nocciola scuro, orecchie ricadenti, coda portata fieramente a falce, pelo liscio, mantello tricolore bianco, nero e arancio (ma sono ammessi anche in colore bianco-nero e bianco-arancio), e possiedono un carattere furbo, coraggioso, instancabile e ubbidiente. La denominazione Ariégéois, infine, risale alle origini di una razza nata dall’incrocio tra selezionati briquet dell’Ariegeois con stalloni Gascon e Gascons Saintongeois appartenenti alle mute locali. Col tempo l’Ariégéois ha guadagnato molto sotto il profilo dell’omogeneità rispetto all’originario mezzosangue: elegante nella sua veste bianca, l’Ariégéois seduce a prima vista, ma sono le sue doti venatorie e le sue abilità nelle situazioni più difficili che lo fanno apprezzare dai cacciatori. La limitata diffusione della razza ha fatto sì che questi cani siano stati affiliati ai più numerosi Club Chien du Gascogne e Gascon Saintongeois, come avviene oggi in Italia, dove l’Ariégéois é affiliato al Club italiano de Gascogne. Fino a pochi anni fa questi cani erano noti solo ai veri intenditori, ora rappresentano il sogno (possibile) di molti appassionati della caccia con cani da seguita: dal 1968, infatti, grazie a Osvaldo e Gianluca Lerda, queste apprezzate razze francesi sono presenti in Italia con l’affisso Enci “Dei Lupi del Grana” con sede a Caraglio (Cn). In trentasei anni di vita l’allevamento “Dei Lupi del Grana” ha conseguito ottimi risultati sia nelle competizioni che nella produzione di ottimi soggetti venatori. La grande importanza dei segugi “Dei Lupi del Grana” è legata strettamente alla caccia con cani da seguita al cinghiale per cui le razze Briquet Griffon Vandéen, Petit Anglo-Français e Ariégéois rappresentano la massima attualità nel settore: l’allevamento Lerda ha selezionato, allevano e addestrano solo le migliori correnti di sangue di queste tre razze, e dispongono anche quest’anno di alcuni interessanti soggetti da destinare all’attività venatoria.